Barsento è una delle chiese primitive che risale al VI scolo dopo C. e delle
più antiche della terra di Bari, situata sul vertice di una collinetta,
nel territorio di Noci. Essa faceva parte di un'antica Badia dei monaci di
S.Equizio, ora trasformata e ridotta a masseria, e fondata nell'anno 591
dal duce Tulliano, carissimo a S.Gregorio (1).
Barsento era, in quell'epoca, un casale, che poi venne distrutto dai Mottolesi:
i suoi abitanti formarono un primo nucleo di abitazioni dell'attuale città di Noci.
La chiesa di Barsento ha la forma di una piccola basilica a tre navate, di cui la
centrale più larga, e comunicanti fra loro a mezzo di arcate poggiate a due pilastri
centrali rettangoli molto bassi, con tre piccole absidi nel fondo.
L'ingresso è dal lato di ponente, preceduto da un portichetto chiuso ai lati e
coperto da tettoina a due falde.
Il tetto principale della chiesa, a due falde, con riseghe e docce incavate
nelle due navate laterali, è formato da basolette di pietra calcarea, o chiancarelle.
Sul termine del tetto s'innalza il piccolo campanile, alla foggia delle chiesette
di campagna, tanto comuni in queste contrade.
La costruzione della chiesa è tutta in pietra calcarea; le pareti sono lisce.
In fondo alle absidi delle navate vi sono tre mense isolate, che servivano da tribuna
al sacerdote, il quale celebrava tenendo a vista i fedeli.
Nella facciata esterna e sulla porta di sinistra si scorge un'antica iscrizione,
illeggibile, perché i caratteri sono rosi dal tempo.
(1) PIETRO GIOIA, nell'op.cit., dice: «Nel 591 il duce Tulliano, con le rendite di Silvia
Anicia e di Giordano Frangipane, genitori di S.Gregorio, edificò, nei monti sipontini,
l'Abbazia di Pulzano e, nei monti Appennini del castello delle Noci, la Badia di
Barsento dei monaci di S.Equizio con la grancia di S.Angelo a monte Laureto e
Pozzo Tulliano, oggi Putignano».
Da A.VINACCIA, "I monumenti medievali di Terra di Bari", 1915.
Oggi questo luogo è meta di pellegrinaggio locale, specialmente da Alberobello,
nei giorni 8 maggio e 8 settembre, con recita del Santo Rosario in processione,
con partenza da Alberobello alle 5 del mattino, e celebrazione di S.Messe
in mattinata e nel pomeriggio.
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