I suoi genitori furono Nicola e Lorita Pinto. Si ebbe per primi insegnanti i migliori ingegni alberobellesi del suo tempo, cioè: il poeta D.Modesto Colucci e l'Avv. Giovanni Nardone. Poi studiò in Bari, dove si laureò in Farmaceutica, nel 1869.
Fu inoltre il primo titolare dell'Ufficio Telegrafico di Alberobello, istituito nel 1867.
Cultore delle Belle Lettere, dotato di gioviale vena poetica, coltivò con passione la poesia in genere, quella bernesca in ispecie, fustigando con fine umorismo uomini e cose locali. Seppe transfondere nei suoi versi, non solo l'ilarità civile e garbata, ma benanche la bonomìa e le virtù del suo animo.

BIBLIOGRAFIA.

1. - «Garibaldi e i Volontari del 1866». 2. - «All'Ill.mo Americano Morse, inventore del Telegrafo». Sonetto. 31 agosto 1871.
3. - «Per la morte della mia diletta bambina Maria Rosaria». 13 giugno 1892. Canzone di 6 quartine. Foglio a stampa.
4. - «Per l'onomastico del mio Nicolino nel Convitto di Conversano». Lirica di 8 quartine. Foglio a stampa. 1893.
5. - «Per il commiato dal Pretore di Noci». 15 giugno 1894.
6. - «Ricorrendo il mio onomastico». 24 giugno 1894.
7. - «Finimondo». 11 novembre 1899.
8. - «A mensa».
9. - «Per le nozze di Giorgio A. Gigante con la sig.na Regina Netti».
10. - «In fine di secolo».
11. - «Un discorso d'occasione».
12. - «Al Sig. Sindaco e Consiglieri Comunali di Rocca Pelosa».

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