FIGLIO di Giuseppe e di Maria Greco, del ceto commerciale; fece i suoi studi in Alberobello, poi in Conversano e per ultimo in Napoli, dove si addottorò in Giurisprudenza, nel 1919.
Di carattere espansivo, di animo generoso, tendente ad alti ideali, d'indole cordiale, intraprendente, era amante delle Lettere e specie della Poesia, per la quale sentiva un particolare trasporto. Con vena spontanea, facile ed appassionata rivestì di versi sciolti temi Umili e popolari, esprime nobili sensi e tenerezze delicate.
Con ardito slancio intraprese, il 15 gennaio 1920, in Napoli, la pubblicazione e la direzione di una rivista mensile di critica e di cultura letteraria, dal titolo «Sulla Corrente», la quale incontrò notevole favore fra gl'intellettuali, pubblicando articoli e studi di scrittori meridionali ed essenzialmente napolitani e crociani, quali: Gioacchino Brognolico, Giuseppe Brindisi, Teodosio da Sepino, Emilio Bartoli ed altri. Rivista, però, che visse soltanto un anno, poi il suo direttore volse la prora della sua vita verso New York, dove si riprometteva di riprendere, ai primi di marzo del 1921, la pubblicazione della rivista col titolo « II Mondo Letterario », su carta patinata americana, in due edizioni e in due lingue: italiana ed inglese.
Ma si bei progetti fallirono per diverse impreviste circostanze, molto facili ad incontrarsi in quella mastodontica metropoli. Il Sumerano, però, non si ristette dal dedicare l'opera sua al giornalismo ed entrò nella redazione di una rivista italo-americana, del cui nome, purtroppo, non sappiamo precisamente. Del pari, solo vaghe notizie abbiamo potuto raccogliere circa ogni altra sua attività negli Stati Uniti.
Parrebbe che egli professasse idee politiche antifasciste e perciò subisse la censura epistolare italiana e le vessazioni squadriste da parte di quel nostro Consolato. Notizie non confermate ci dicono che avesse pubblicato anche un romanzo politico-sociale, che non potè essere diffuso in Italia.
Ancor essendo negli anni più promettenti della vita, si ammalò gravemente e fu costretto a ritirarsi in un quieto villaggio nei sobborghi di Utica, N.Y., dove tuttora si trova infermo, mentre noi gli rivolgiamo i più sentiti fervidi auguri per una sollecita guarigione, che gli permetta di riprendere la sua apprezzata attività letteraria.

BIBLIOGRAFIA.

1. - « Mamma* (versi), pubblicati «Sulla Corrente», Napoli, 15 gennaio 1920, n. 1», p. 5.
2. - «Mario Cestaro» (impressioni), id. e. s., p. 11.
3. - «Strada» (versi), id. e. s., 15 febbraio 1920, n. 2, p. 28.
4. - «Sete» (versi), id. e. s., marzo-aprile 1920, n.ri 3-4, p. 58.
5. - «Madri veglianti» (versi), id. e. s.. maggio-giugno 1920, n.ri 5-6, p. 104.
6. - «L'ultima battaglia» e «La notte» (recensione), id. e. s., luglio-agosto 1920, n.ri 7-8, p. 158.
7. - «Verso nuovi orizzonti» (commiato), id. e. s., settembre-dicembre 1920, n.ri 9 a 12, p. 1.

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