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TEODORA PERRINI, sorella del naturalista Carlo e moglie di Francesco Sisto, proprietario di
reputata conceria, diede alla luce il nostro Giovanni, il 23 ottobre del 1827. Questi studiò
per prima in Alberobello, poi, nel seminario di Conversano, dove fu ordinato sacerdote dal Vescovo Mucedola, nel 1852.
Ritornato nel borgo natio, si dedicò all'oratoria sacra e fu ritenuto un apprezzato quaresimalista
anche nei paesi circonvicini, fra cui Martina Franca. Era versato inoltre nelle Belle Lettere ed
avendo in esse acquistato abbastanza notorietà, fu assunto come insegnante nel predetto seminario
di Conversano, dove rimase dal '55 al '65 e dove, per fatalità di eventi, ebbe per discepolo suo
cugino, il seminarista Domenico Morea, di lui sei anni più giovane.
Nel '66 si trasferì in Bari, dove rimase ad insegnare fino al 1883. Fu durante questo periodo che
la sua vita prese una bruschissima svolta : abbandonò, cioè, il sacerdozio, sia per cagione dei
nuovi influssi liberali che, dalla politica, si diffondevano ih tutte le manifestazioni sociali,
incluse quelle spirituali ; sia per cagione di motivi passionali.
D'ingegno vivace, colto, pieno d'iniziative, fondò in Bari un geniale, variato almanacco, che
potrebbe dirsi il precursore di simili pubblicazioni annuali diffusesi in Italia mezzo secolo più tardi.
Il suo animo novatore palpitò di sentimenti liberali e di fervido patriottismo in ogni grande evento
nazionale e lo manifestò con canti e discorsi celebrativi. Particolare interessante è quello che
uno di detti canti lo dedicò all'insigne suo maestro Giovanni Bovio, il filosofo tranese.
Ultima tappa della sua vita fu quella in Terranova di Sicilia, dove, dal 1884, fu Direttore della R.
Scuola Tecnica fino al 1887, quando si ritirò dall'insegnamento, nel quale si era distinto per grande
zelo e instancabile operosità. In quella stessa cittadina egli si spense, nel 1888, lasciando buona
memoria di sé, tanto che una targa marmorea ne tramanda tuttodì le sue benemerenze.
BIBLIOGRAFIA.
1. - «Strenna Barese» col calendario del 1870; anno I. Raccolta di poesie ed il I atto in versi
del melodramma in 4 atti € Alfredo Visconti » dello stesso autore. Tip. Ferdinando Petruzzelli &
Figli, Bari, Piazza Mercantile, n. 28. 1870. Pp. 96. L. 0,50.
2. - «Il XIV e il XIX marzo MDCCCLXXV». Canti ad Umberto ed a Garibaldi. Tip. Cannone, Bari, 1875. Pp. 8.
3. - «Il 5 aprile 1875 in Venezia». Canto. Tip. Cannone, Bari. 1875. Pp. 8.
4. - «Sulla condizione dei tempi». Elegia tradotta dal testo latino del Cav. Giuseppe Ziccardi.
Tip. Cannone, Bari. 1875. Pp. 16.
5. - «In morte del I Re d'Italia». Gennaio 1878. Versi. Tip. F. Petruzzelli & Figli, Bari. 1878. Pp. 8.
6. - «Lezioni graduali di Grammatica Italiana». Parte I per le classi elementari inferiori.
Tip. Cannone, Bari. 1879. Pp. 32.
7. - «Bianca e Sofia». Versi dedicati al suo Prof. Giovanni Bovio. 1° marzo 1880. Tip. F.
Petruzzelli & Figli, Bari. 1880. Pp. 8.
8. - «Relazione sul X quesito delle Conferenze Pedagogiche tenute in Bari dal 10 al 20 settembre 1882».
Tip. Operaia F.lli Pansini & C., Bari. 1882. Pp. 16.
9. - «Pro Miseris». Versi dedicati al N. U. Ottavio Nicolact, Principe di Valledorata. Off. Tipogr.
dei Fratelli Zammit, Noto, 1883. Pp. 8.
10. - «Parole lette in Nicosia il 6 giugno 1886, ricorrendo la festa dello Statuto» - Discorso.
Tip. A. De Castro, Nicosia, 1886. Pp. 18
11. - «Ode in morte di Marco Minghetti». Commemorazione nel Teatro Municipale di Terranova di
Sicilia, il 10 gennaio 1887. Tip. G. Scrodato, Terranova, 1887. Pp. 4.
12. - «L'Ave Maria di Maria ed il Mutilato di Santi». Commemorandosi dai Mutilati in congedo
di Terranova di Sicilia i Caduti d'AfricaVersi. Tip. G. Scrodato, Terranova, 1887. Pp. 8.
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