Suo padre Domenico era farmacista e sua madre Rachele Persini era di agiata famiglia.
Frequentò la scuola elementare in Alberobello e la R. Scuola Normale in Bari, dove si diplomò insegnante nel 1900. La sua carriera magistrale si svolse nelle seguenti sedi: Alberobello, Trani, Carbonara, Catania, Bari, ovunque distinguendosi per capacità e zelo.
Di fosforescente ingegno, attivo, intraprendente, coltivò anche il giornalismo come corrispondente del Corriere delle Puglie, del Gazzettino di Puglia, del Quotidiano, dell' Italia del Popolo, della Voce, ecc.
Animato dalla tradizione di libertà e di patriottismo dei suoi antenati, fu sempre all'avanguardia di ogni nuovo movimento politico italiano. Godè la stima di una larga cerchia di amicizie che lo designò per diverse cariche pubbliche di responsabilità, quali : Segretario Provinciale dell'Associazione Sinistrati di guerra; Segretario del Sindacato Prov. Scolastico; Sindaco del P.S.I. e della Cooperativa «Avanti»; Membro Consiglio Direttivo e Cas¬siere Associaz. Vittime Politiche Antifasciste.
Pubblicò anche alcuni opuscoli di ordine scolastico.
Attualmente vive e insegna in Bari.

BIBLIOGRAFIA.

1. - «A Giuseppe Garibaldi». Commemorazione del suo I centenarìo. Discorso letto in Alberobello il 4 luglio 1907. Dedicato alla gioventù italica. Stab. Tip. L. Cicero, Martina Franca, 1908. Pp. 20.
2. - «Utilità della Ginnastica ». Spunto Pedagogico dedicato a S. E. Credaro Ministro della Pubblica Istruzione. Tip. Ed. La Italiana, Putignano, 1912.
3. - «Nozioni utili per la vita». Per uso delle Scuole Primarie, specie pel Corso Popolare, Scuole Adulti, Scuole Reggimentali. Tip. Ed. La Italiana, Putignano, 1912.

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