FIGLIO di benestanti agricoltori, il Colucci iniziò i suoi studi ecclesiastici nel seminario di Taranto, durante l'arcivescovado di Mons. Giuseppe Antonio De Fulgure; ma, nel 1831, dietro invito del suo proprio Vescovo Giovanni De Simone, passò in quello di Conversano; ed ivi, nel 1838, fu consacrato sacerdote.
Nel 1839 fu nominato primo Rettore della Congrega dei SS. Cosmo e Damiano, in Alberobello, e, conformemente alle sue tendenze politiche, diede colorito liberale alla confraternita, in opposizione a quella del Sacramento che era reazionaria; il che dimostra che, anche in quei tempi, la politica s'infiltrava nelle cose religiose.
Si recò di poi a Napoli - allora capitale del Regno delle Due Sicilie - per proseguire gli studi e vi si addottorò in Utroque Jure, ossia, in Diritto Ecclesiastico. In seguito, essendo, egli d'ingegno sveglio, nutrito di studi classici e dotato anche di vena poetica, fu richiesto da Mons. De Simone come professore di Belle Lettere nel seminario di Conversano, carica che egli accettò ed assolvè egregiamente per tre anni. Fu in quel torno di tempo (1850) che il Colucci, avendo preso a proteggere lo studioso giovanetto Domenico Morea, suo concittadino, si adoperò per farlo accogliere con retta ridotta nel seminario conversanese.
Per essere un fervido seguace del Liberalismo, la Dieta di Bari lo voleva come suo Presidente, nel 1859, ma egli ricusò l'invito. Per cagione delle sue idee politiche, soffri il confino in Trani, nel 1864, come era stato per gii altri alberobellesi: il Sac. Antonio Agrusti (suo cugino) e l'Avv. Vito Turi, i quali professavano la medesima sua fede politica. (Un profilo di quest'ultimo fu da noi pubblicato su «II Giorno» (Napoli) del 6 e del 9 marzo 1948).
In merito alla dibattuta «Questione Temporale», egli era per il separatismo, uniformandosi al principio della «Libera Chiesa in libero Stato». sostenuto da emeriti ecclesiastici, quali: P. Luigi Tosti, Benedettino Cassinese, il suo Vescovo Mucedola e molti altri. Rivestì anche la carica di Consigliere Provinciale e si avvalse del suo ascendente morale sui Consiglieri per far mutare il tracciato - allora allo studio - della strada provinciale Alberobello-Putignano, deviandola da Barsento alla sua masseria Chiesa.
Colto da male nervoso con fenomeni di daltonismo mnemonico, gli fu ordinato da un reputato medico napoletano di vivere in campagna e di abbandonare ogni lavoro mentale, per cui rinunziò all'insegnamento e si stabilì nella predetta masseria. Quivi, nelle tregue del male, scrisse discorsi di occasione, sacri e civili, riscuotendo ammirazione e plauso.
Nell'ultimo periodo della sua lunga vita, essendo guarito dalla sua infermità, si dedicò nei momenti di estro alla poesia, componendo canti lirici, poemetti e sonetti di classica fattura, in gran parte d'ispirazione storica locale, fra i quali va ricordato quello notissimo dedicato a «La Quercia». I suoi versi sono l'espressione della pace, tranquillità e felicità campestri; il riflesso di un tempo primitivo, patriarcale ed egli, infatti, sia per questa ragione, che per la sua veneranda età, si ebbe il titolo di «patriarca intellettuale di Alberobello».
Fu uomo di alta dottrina, di autorità e di nobile cuore, per cui si meritò la stima, e l'affetto e la venerazione dei suoi concittadini.

BIBLIOGRAFIA.

1.- «La Quercia». Sonetto riportato dal Bertacchi in « Una Città Singolare » a pag. 29. Tip. V. Vecchi, Trani, 1897. E' stato ripetuto anche in altre pubblicazioni.
Lavori Lirici inediti in possesso del suo pronipote Avv. Antonio Colucci:
2.- «Sull'origine e progresso di Alberobello»: dieci canti seguiti da un «Augurio finale». Poemetto per il suo popolo. Finito nel 1890.
3.- «Evocazione delle ombre dei benemeriti trapassati pel riscatto feudale ad assistere alla festa del 1° Centenario». Sonetto.
4.- «Per il Io Centenario di Alberobello eretta Città Regia nel 1797». Romanza allegorica in sette strofe.
5. - «La querimonia della quercia». Tre sonetti, il primo dei quali è quello qui citato al n. 1.
6.- «L'addio del novantenne poeta alla prediletta quercia ». I sonetto. «Dell'alloro». II sonetto. «Dal finestrino della villa, abituale dimora dell'A. ». III sonetto. «Da tutto il corredo stabile e armentizio della fattoria Colucci». IV sonetto.
7. - «Autobiografia dell'A. nato nel 1815». Sonetto.
8. - «A Cosimo Bertacchi». Sonetto.
9. - «Un credente Giobertino federalista del 1848, convertito Unionista nel 1870». Sonetto. (Il Oiobertino è l'A. stesso).
10. - «I quattro principali fattori della indipendenza ed unità d'Italia». Sonetto.
11. - «La fortezza d'animo del Re Galantuomo V. E. Il e la gratitudine dell'Italia unita». Sonetto.
12. - «Giuseppe Garibaldi». Sonetto.
13. - «Mozzini e Garibaldi». Sonetto.
14. - «Vincenzo Gioberti». Sonetto.
15. - «Pio IX». Due sonetti.
16. «Per le feste giubilare del Papa Leone XIII e del Re d'Italia Umberto I in Roma, 1893 ». I Sonetto. «La III Roma nelle feste giubilari». II Sonetto. «Per le feste di Napoli ai Sovrani nella medesima ricorrenza». III Sonetto.
17. - «Napoleone I sulla tomba di Federico II Hohenzollern dopo la battaglia di Jena (1806)». Sonetto.
18. - «Federico IH sulla tomba dell'avo Federico II dopo la famosa resa di Sedan (1870)». Sonetto.
19. - «Nel I Centenario del 1789 a Parigi». Sonetto.
20. - «Per le feste dell'ottavo Centenario dello Studio di Bologna (1888)». Sonetto.
21. - «Per la grande Mostra Marinara in Genova per la ricorrenza del VI Centenario della scoperta di Cristo/oro Colombo (1892)». Sonetto.
22. - «Conforto all'Italia per la perdita a breve intervallo di Vittorio Em. e Pio IX, benefattori entrambi della sua unità e Indipendenza (1878) ». Sonetto.
23. - «Pel grande monumento in Roma votato dall'Italia al suo Re». Sonetto.
24. - «A Leone XIII per la patriottica allocuzione del 23 maggio 1887». Sonetto.
25. - «All'illustre storico Mons. Marea assistente a Monte cassino il suo venerato maestro Abate Luigi Tosti infermo».I Sonetto. «Allo stesso Mons. Marea nelle onoranze a lui tributate pel XL anno del suo Rettorato nel Collegio di Conversano». I Sonetto. «Evocazione di Mons. Mucedola Vescovo di Conversano nella festa giubilare del suo protetto Rettore Mons. Morea». II Sonetto. «La vita e la morte dello storico Mons. Morea». IV Sonetto.
26 - «Pel famoso processo Dreifass in Francia e la coraggiosa difesa di Emilia Zola». I Sonetto, «Per la revisione del processo Dreifuss 1903 alla Suprema Corte di Parigi». II Sonetto.
27. - «Parafrasi dei bel verso del Sommo Poeta «Latin sangue gentil». Sonetto.
28. - «La Civiltà, arcana pellegrina del mondo». Sonetto.
29. - «La lupa bifauce, emblema del doppio fisco, in Roma, dei due Poteri ». Sonetto.
30. - «Impressioni mattiniere alla vista del castello di Conversano dalle finestre di quel Collegio». Sonetto.
31. - «Per la sognata livellazione umana come la predicano i moderni profeti». Sonetto semi-serio.
32. - «Invito al venerando e dotto Teologo di Bari D. Francesco D'Aloja di tornare all'ombra dell'amata quercia del poeta». Sonetto.
33. - «Marconi sul Campidoglio». Sonetto.
34. - «Per l'inuagurazione dell'Esposizione Artistica di Torino. Maggio 1902». Sonetto.
35.- «AH' Ing. Curri Antonio nell'inaugurazione del Cimitero Monumentale di Alberobello, sua patria». Sonetto.
36.- «Per una lapide del 1278 trovata nel rinnovarsi l'aja della masseria La Chiesa». Sonetto.
37 - «Pel ricambio della visita del Presidente della Repubblica Francese Loubet al Re d'Italia, in Roma, nel 1904». I Sonetto. «Risposta della Francia Repubblicana al Vaticano Regio». II Sonetto.
38. - «Resa coll'onor delle armi ai Giapponesi della fortezza di Porto Artur nella Manciuria». I Sonetto. «Per la distruzione e cattura della flotta russa del Baltico dai Giapponesi, nello stretto di Fuscima ». II Sonetto.
39. - «Per l'inaugurazione della Ferrovia Bari-Locorotondo». Sonetto.
40. - «Per una scampagnata dei Professori del Collegio di Conversano col Preside Rettore Morea alla masseria La Chiesa». Sonetto.
41. - «Baruffa a Montecitorio sotto il Ministero Pelloux», Sonetto.
42. - «Sonetto semi-serio sulla Torricella».
43. - «Brindisi in occasione del pranzo offerto dal Dott. Nicola Agrusti ai Professori del Collegio di Conv., nella Villa Popoleto, il 17 ottobre 1887». In 16 quartine.
44. - «Geremiade sul disastro di Adua». Sonetto caudato.
45. - «La patria quercia per monito alla sua figlia Alberobello». Sonetto semiserio.
46. - «// sac, Francesco Gigante fondatore della Scuola Agraria in Alberobello». Sonetto.
47. «Camillo Cavour e Napoleone III». Sonetto.
48. - «L'ultima Città Regia sorta in Puglia verso la fine del secolare feudalismo: Alberobello». Sonetto.
49. - «Inaugurazione del monumento a Umberto I in Bari; 16 giugno 1905». Sonetto.
50. - «In morte di Mons. Vicentini». Sonetto.
51. - «Ritratto biografico del fu Francesco Colucci seniore, padre del poeta». Sonetto.
52. - «Fondazione e progresso del Seminario-Collegio di Conversano nel sito, attuale, con menzione dei Vescovi De Simone, Mucedola, Gennari, Lamberti». Sonetto.
53. - «Pel centenario della prima casa regolare con malta, in Alberobelloi dopo che fu elevata a Città Regia». Si tratta della casa avita del poeta sorta sullo stradone nel 1807. Sonetto.
54 - «I primi tre re costituzionali dell'Italia Unita». Sonetto.
55. - «Massimo D'Azeglio». In 2 Sonetti.
56.- «Supplica a Ferdinando II delle Due Sicilie, nel 1847, per riforme civili nelle pubbliche amministrazioni». Sonetto.
57 - «II solitario». Dramma in versi in 4 atti. Rappresentato nel Seminario-Collegio di Conversano nel Carnevale del 1836.
58. - «Servio Tullio». Dramma in versi in 5 atti. Rappresentato nel Seminario-Collegio di Conversano nel Car-nevale del 1837,
59. - «Il giubileo della Guerra di Spagna del 1840». Ode.
60. - «La Creazione». Ode.

PROSE INEDITE.

1. - «Visione sul sepolcro di Maria Cristina di Savoia, Regina Augusta delle Due Sicilie». 28-5-1836.
2. - «Elogio di S. Francesco di Paola». Recitato nella chiesa del Seminario il 2-4-1838.
3. - «Discorso siili' Euca-caristica». 8-6-1838.
4. - «Elogio funebre del Sindaco Doti. Giacomo Giove». 3-12-1884.
5. - «Discorso per l'inaugurazione del nuovo Cimitero di Alberobello». 6-2-1887.
6. - «Elogio sacro a S. Filomena». Recitato in Conversano nella Chiesa delle Monache il 12-9-1847.
7. - «Breve discorso per l'Accademia di S. Tommaso e premiazione degli alunni del Seminario - Collegio di Conversano». Maggio 1895.
8. - «L'Immacolata Concezione». Panegirico.
9. - «Orazione per S. Vincenzo dei Paoli».
10. - «Panegirico del Carmine».
11. - «La tomba dell'illustre estemporaneo Luigi Bellafronte da Orvieto». Elegia.
12. - «Elogio funebre per D. Vitantonio Vavalle, Sindaco di Conversano».
13.- «Elogio funebre pel Sommo Pontefice Gregorio XVI».
14. - «Elogio funebre per Costantino Agrusti» 27-7-1883.
15. - «Discorso per le lapidi a Vittorio Em.II e a Garibaldi in Alberobello».

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