La vita di Chiara Luce continua a portare frutti. Oltre al miracolo di Trieste, riconosciuto a settembre 2004, piovono testimonianze della Luce che continua ad irradiare in tutto il mondo. Ecco alcune testimonianze.
(Ischia – Parrocchia di S. Antonio Abate)
Abbiamo la grazia di avere uno dei miracoli di Chiara Luce proprio nella nostra parrocchia. Da quattro anni Antonella e Sandro desideravano un figlio. Al quarto mese di gravidanza, hanno scoperto che la bimba che finalmente aspettavano avrebbe potuto avere dei gravi problemi, in quanto dalla prima ecografia risultava una malformazione al cranio. Il ginecologo aveva subito suggerito loro di abortire, perché se la bimba fosse sopravvissuta al parto, avrebbe avuto dei gravi problemi mentali. Ma Antonella e Sandro, forti nella fede, hanno scelto la vita, perché la piccola era un dono di Dio, e se doveva tornare al Padre, sarebbe stato Lui a chiamarsela.
Antonella e Sandro hanno deciso di affidarsi al Gaslini di Genova per una seconda opinione – anche quella pessimista - e poi per il parto, affinché ci fossero tutte le strutture necessarie al momento della nascita di Chiara. Ma Chiara Luce ha cominciato subito a farsi sentire, con notizie positive durante l’avanzare della gravidanza.
Membri del Movimento dei Focolari in tutta la zona di Genova hanno trovato l’alloggio per la coppia che si sarebbe trasferita lì dal mese prima del parto per tutto il tempo necessario. Ovviamente sono stati informati anche Maria Teresa e Ruggero di questa straordinaria testimonianza, e non hanno mancato di far sentire anche la loro presenza, sia spirituale che fisica.
Sin dal loro arrivo a Genova, ad Antonella e Sandro non è mai mancato niente, dalla compagnia ai pasti preparati; e in ospedale, Antonella aveva più visite delle sue compagne di stanza, che abitavano anche vicino Genova. Compagne di stanza, queste, che sono riuscite ad affrontare meglio le loro difficoltà grazie alla testimonianza e il sostegno di Antonella.
Dalle 7 del mattino del 1° marzo, data prevista per il parto cesareo, viene esposto Gesù Eucaristia nella nostra chiesa di S. Domenico. E’ una gara d’amore – durante il corso della mattinata la chiesa è quasi sempre piena; tantissima gente accorre a chiedere a Gesù, e a Chiara Luce, la grazia della salute di questa nostra nuova sorellina, e la risposta è quasi immediata. Chiara Zabatta nasce il 1° marzo e la notte successiva subisce un intervento d’urgenza, che riesce perfettamente. La piccola sta benissimo e dopo neanche un mese, il 24 marzo, arriva a Ischia, trova la sua nuova numerosissima famiglia che non ha mai smesso di pregare per lei e non vedeva l’ora di conoscerla.
La piccola viene battezzata l’8 maggio, giorno della supplica alla Madonna di Pompei, proprio dal Mons. Livio Maritano, in presenza di tutta la famiglia parrocchiale. È una grande festa, illuminata soprattutto dalla presenza di Chiara Luce Badano. Questa festa ha portato frutti sia spirituali che materiali; infatti, il ricavato del battesimo, ben €2,300 sono stati devoluti alla Causa di Beatificazione e al Progetto Bénin Chiara Luce Badano.
Progetto Bénin Chiara Luce Badano
Il Progetto consiste nella realizzazione di una infermeria e di un centro di accoglienza per bambini orfani, abbandonati o in difficoltà, a Ouèdo-Dénou, nella diocesi di Cotonou, in Bénin (Africa).
È stato dedicato a Chiara Badano che,
com'è noto, dimostrò sempre uno speciale interessamento per la situazione di
povertà in Africa, ed in particolare, per i bambini del Bénin.
La gente del posto è molto povera: vive delle magre risorse derivanti dall'agricoltura ad uno stato ancora rudimentale e non può provvedere ai molti bambini che popolano questo Paese. Ma i bambini... sono la speranza del domani!
L'Arcivescovo, Mons. Nestor Assogba,
incontrato più volte di persona e recatosi a pregare sulla tomba della Serva
di Dio, dopo aver progettato il complesso, segue i lavori e relaziona
sull'avanzamento di essi. Egli ringrazia e comunica che si è costruito un
pozzo (trovando l'acqua a 35 m. di profondità) ed una "torre" per l'acqua,
un muro di recinzione e la garitta del guardiano, che è terminata la
costruzione del dispensario infermieristico e la casetta per le suore. Ora
si sta passando all'arredo delle costruzioni finora realizzate, nonché alla
costruzione di una prima "casa-famiglia", destinata ad ospitare bambini
orfani o in stato di abbandono, affidati ad una "mamma"..
Durante la sua ultima visita a Sassello, a Luglio 2005, sono state consegnate a Mons. Assogba le offerte raccolte dal mese di maggio 2004 a giugno 2005, ben €27,100!
La popolazione -parte attiva nei
lavori- si dimostra entusiasta e riconoscente. Ogni giorno tutti pregano
per i benefattori, invocando l'intercessione di Chiara Luce.
Per la realizzazione del Progetto, è stata costituita l'Associazione Luce d'Amore avente la finalità di programmare e attuare vari progetti di solidarietà sociale, di promozione umana e di divulgazione culturale.
La suddetta Associazione è stata istituita per ottenere il riconoscimento di ONLUS, il che è avvenuto in data 12 gennaio 2005.
Di conseguenza, l'ammontare di ogni erogazione liberale a favore dell'Associazione per la realizzazione dei relativi progetti è detraibile dall'imposta IRPEF fino al 10% del reddito complessivo dichiarato. La relativa ricevuta viene resa prontamente disponibile per i richiedenti (Decreto Legge n.35 del 14 maggio 2005).