FRATELLO del nominativo precedente. Frequentò in Alberobello le scuole elementari e le prime due classi del ginnasio nella scuola privata dei sacerdoti D.Francesco D'Onghia e D.Giovanni Girolamo. Nel 1905 frequentò la terza ginnasiale presso l'Istituto S. Casa di Nazareth di Torino. Dal 1906 al 1910 frequentò il Ginnasio-Liceo pareggiato di Conversano, essendo chierico presso quell'Episcopio, e vi conseguì, nel luglio 1910, la licenza liceale di onore. Nel novembre dello stesso anno conseguì in Bari, da privatista, la Licenza della Scuola Normale.
Nominato insegnante provvisorio ad Alberobello, vi prestò servizio negli anni 1911 e 12. Insegnò successivamente nelle scuole elementari di Cisternino (frazione Mannelli), di Manduria, di Modugno (dove fu incaricato della Direzione Didattica) e di Bari città. Contemporaneamente s'iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza presso l'Università di Napoli, dove consegui la Laurea nel novembre 1917.
Fu iscritto nell'Albo dei Procuratori esercenti nel 1919 e nell'Albo degli Avvocati esercenti nel 1923. Nel 1921 conseguì col massimo dei voti, presso la Corte di Appello di Trani, l'abilitazione al Notariato. Nel 1931 vinse il concorso notarile per esami e nominato Notaio per la residenza di Conselice (Ravenna). Nel 1933 venne trasferito alla sede notarile di Monopoli, nel 1940 alla sede notarile di Bari e, quindi, a sua domanda, alla precedente sede di Monopoli, dove risiede attualmente.
Su proposta del Consiglio Notarile di Bari, fu nominato, per meriti professionali, Cavaliere della Corona d'Italia, con Decreto 27 ottobre 1937.
Nelle elezioni amministrative del 1946 venne eletto Consigliere Comunale di Monopoli, della lista Combattenti e Indipendenti.
Fu corrispondente del «Corriere delle Puglie», de «La Gazzetta del Mezzogiorno», de «Il Tempo», de «Il Mondo»; collaboratore de «L'Italia Meridionale» (Bari), del settimanale «La Riscossa» (Bari) e del periodico di classe «Il Notare» (Roma).
Indiscutibilmente l'Avv. Lippolis fu un autentico «self-made-man», un indefesso lavoratore dalla mente scintillante e multiforme. Amante delle Lettere, del teatro comico-satirico, della poesia, fece pure pubblicazioni d'ordine professionale e un manualetto per emigranti. Durante la prima guerra europea, scrisse il vaudeville «I briganti d'Europa», che riportò vivo successo nei teatri del Barese e del Salento, scrisse inoltre, a beneficio del Patronato Scolastico, l'applaudito dramma: «Il Mutilato». Compilò, nel 1912, il numero unico umoristico-elettorale «Il Trullo», rimasto memorabile. Scrisse articoli polemici in difesa del paesaggio e della salubrità di Alberobello, articoli informativi sulle nostre cave di marmo policromo ed un apprezzato studio su «Le successioni legittime e testamentarie».

BIBLIOGRAFIA.

1. - «I trulli all'esposizione etnografica di Roma». («L'Italia Meridionale» di Bari, n. 23 del 7 dicembre 1911).
2. - «Il Trullo». Numero unico eletto rale per l'elezione amministrativa del 28 luglio 1912. (Coop. Tipografica - Bari)
3. - « Le cave di marmo di Alberobello^. («L'Italia Meridionale», n. 32 de 1° settembre 1912).
4, - «L'apologia degli analfabeti». «L'Italia Meridienaie», n. 43 del 15 dicembre 1Q12).
5. - «Coopcrazione e risparmio». Conferenza. (Coop. Tipografica - Bari, 1913).
6. - «Emigranti, Istruitevi!». Corso di undici lezioni per emigranti. (Off. Tip. De Robertis, Putignano, 1914).
7. - «I briganti d'Europa». Rivista allegorica sulla conflagrazione europea. (De Robertis, Putignano, 1915.
8. - «Per il Sottotenente Fausto Arturo Cucci». Commemorazione. (De Robertis, Putignano, 1918).
9. - «Mutilato». Bozzetto drammatico. (De Robertis, Putignano, 1919).
10. - «Per la vittoria delle armi italiane». Discorso. (E. Cressati, Noci, 1919).
11. - «L'educazione del fanciullo alla previdenza e al risparmio». Relazione al Convegno magistrale di Manduria. (De Roberlis, Putignano, 1919).
12. - «Epigrafe» dettata per la Lapide a don Francesco Gigante e discorso commemorativo. (Corriere delle Puglie, n. 171 del 22 luglio 1922).
13. - «Un prete agricoltore: il fondatore della scuola agraria». (11 Mondo, n. 155, del 28 luglio 1922).
14. - «Domenico Morea». Recensione al discorso di Michele Viterbo. (Corriere nelle Puglie, n. 185, del 10 agosto 1922).
15. - «La zona monumentale di Alberobello», con breve risposta di Armando Perrotti. (La Gazzetta di Puglia, n. 207 del 29 ottobre 1922).
16. - «Il monumento ai Caduti ai Alberobello». (La Gazzetta di Puglia, n. 54 del 4 marzo 1923).
17 - «Sintesi storica ili Alberobello», dettata per la Pergamena racchiusa nella pietra angolare del Monumento ai Caduti.
18. - «Per il Tenente aviatore Renzo Gentile». Discorso funebre. (De Robertis, Putignano, 1923).
19. - «La sagra dei Caduti alberobellesi». (L'Araldo di Bari, n. 12 del 17 giugno 1923).
20. - «La Patria di Domenico Morea». Recensione della Conferenza dell'Avv. Roppo. (La Gazzetta del Mezzogiorno del 24 giugno 1923).
21. - «Alberobello e la nuova provincia di Taranto». (La Gazzetta di Puglia de! 26 agosto 1923).
22. - «L'ultimo Giobbe ad Alberobello». Polemica turistico-sanitaria. (La Gazzetta di Puglia, n. 233 del 30 settembre 1924 e n. 279 del 22 novembre 1924).
23. - «Il dott. Giacomo Giovè». (La Gazzetta di Puglia, n. 292 del 7 dicembre 1924).
24. - «Per Luigi Tinelli». (Il Giornale d'Italia, del 20 febbraio 1925).
25. - «La tutela del paesaggio pugliese e i Trulli di Alberobello». (Il Mattino di Napoli, del 7 giugno 1935 e La Gazzetta della Sera di Bari, del 30 settembre 1936).
26. - «San Michele a Monte Laureto», di Pntignano. (Il Giornale d'Italia, n. 116 del 15 maggio 1935).
27. - «Una gioconda usanza a Putignano: la piantata della propaggine». (La Gazzetta del Mezzogiorno, del 31 dicembre 1937).
28. - «Maschere, che passione!». Il Carnevale di Putignano. (Papiol di Bari, n. 9 del 1° marzo 1947).

VERSI.

29. - «Il testamento di Golia Tarpane», (fra Caldino di Bari, n. 17 del 12 febbraio 1913).
30. - «Per neonata», (don Tommasino di Bari, n. 22 del 4 giugno 1916).
31. - «Stornelli all'Aviatore», (con musica del Maestro E. Cavallo), (don Tommasino di Bari, n. 24 del 18 giugno 1916).
32. - «Resurrezione». (La Riscossa di Bari, del 31 marzo 1918).
33. - «In morte della sorella Margherita». Elegia. (De Robertis, Putignano, 1921).
34. - «Il parco della rimembranza». (De Robertis, Putignano, 1924 e L'Impero, n. 132 del 1924).
35. - «Il 5 maggio 1936». (De Robertis, Putignano, 1936).
36. - «Satana», Poemetto. (De Robertis, Putignano, 1937).

PUBBLICAZIONI GIURIDICHE.

37. - «Nullità dell'atto Notarile». Con prefazione dell'Avv. Scipione Bovio. (De Robertis, Putignano, 1927).
38, - «Protesti cambiari ed elenchi mensili». (Il Notaro, n. 7 del 10 marzo 1935).
39. - «Il bando di vendita e l'art. 62 Legge Notarile». (De Robertis, Putignano, 1935).
40. - «L'ar. 54 del Regolamento Notarile». Polemica. (Il Notaro, n. 4 del 15 febbraio 1938 e n. 10 del 15 maggio 1938).
41. - «Le succesioni legittime e testamentarie del nuovo codice civile». Con tavole sinottiche. (De Robertis, Putignano, 1940.
42. - «La pubblicazione del Testamento olografo secondo il nuovo codice civile». (Il Notaro, n. 7 del 15 aprile 1941).

IN ELABORAZIONE.

«Il processo di Gesù». Sacra rappresentazione in 3 parti, in versi endecasillabi discorsivi, alla maniera di Sem Benelli. Il processo, visto sotto l'aspetto giudiziario, si svolge dinanzi al Sinedrio, dove le accuse vengono confutate da un personaggio biblico, (Malco). In ciò sta l'originalità del lavoro, che sarebbe opera di divulgazione, più che di erudizione come quelle già esistenti.

Chiudi