FIGLIO del benestante agricoltore Nicola (il quale, dal 1843, fu per parecchi anni attivo Comandante del Presidio della Guardia Nazionale del Comune di Alberobello), fece gli studi ecclesiastici nel Seminario di Conversano, dove, nel 1835, fu ordinato sacerdote dal Vescovo De Simone.
Tornato al paesello natio, vi esercitò le funzioni di proparroco e, nel contempo, di rettore della nascente Confraternita del SS. Sacramento, per la quale curò l'erezione dell'oratorio, avvenuta nel 1838, essendo priore Giuseppe Domenico Leo.
Di idee politiche liberali, il 20 ottobre 1860, fece fare nello stesso oratorio il famoso Plebiscito Nazionale. Era dotato d'ingegno versabile, di carattere ameno e di vena poetica. Fu forbito verseggiatore lirico e satirico, anche estemporaneo. Fu inoltre apprezzato oratore sacro; insegnante ed educatore della gioventù; coltivò le patrie memorie e tenne un rapidissimo diario personale, dal 1850 al '60, con varie interruzioni. Per diversi anni, fu anche amministratore dei beni del Conte Ernesto Acquaviva.
Per causa dei suoi sentimenti patriottici antiborbonici fu accusato di appartenere a società segrete e di aver aderito ai moti insurrezionali del '48, per cui, nel '50, fu carcerato e condotto a Trani, dove soffri la prigionia politica per parecchi mesi.
Dopo la costituzione dello Stato Italiano, in riconoscimento dei suoi meriti politici, delle sue doti intellettuali e del suo onesto, imparziale carattere, fu, nel 1875, nominato Regio Delegato Scolastico del mandamento Noci-Alberobello e Giudice Conciliatore di quest'ultima.
Morì fra il generale rimpianto addi 11 giugno 1881. Commossi elogi funebri gli furono tributati dai concittadini: Sante Sisto, Pretore e Francesco Tinelli, Ins.; epigrafi scultoree contornanti il catafalco gli furono composte dal suo ammiratore Mons. Domenico Morea e dal nipote Dott. Nicola Agrusti.

BIBLIOGRAFIA.

1. - «La Campagna e la Religione». Canto dedicato a P. Luigi Tosti. - Tipografia di Montecassino, 1879, Pp. 16.
2. - «Stemma del Comune di Alberobello». Notizie e spiegazioni araldiche. MS. Pp. 4.
3. - Sonetti e canti inediti. MS. Alcuni fra di essi: Ad Alberobello (1 gen. 1880); L'arca poetica (1876); Il Don Rodrigo (sonetto enigmatico); Una ilarità poetica; Sonetto giocoso (A Gian nello Palazzo); Sul Risorgimento d'Italia (21 giugno 1874), ode in 20 sestine; Al Barone Giovanni Nicòtera (ode in 11 quartine); In morte di Vittorio Eman. II, (sonetto); Pio IX e Vittorio Eman. II, 1878 (sonetto); Sulla Risurrezione di O. C., 1879 (sonetto); Sul novello vescovo di Conversano Ani. Vicentini, 1879 (sonetto); A Luigi Tosti, cassinese, (sonetto); Sulla bandiera dell'Associazione Progresso (ode); Ode alla pipa (15 sestine), 1880; A Popoleto, sua villa (sonetto); Ad Almavilla (sonetto); 1880.
4. - «Diario di Memorie famigliari». Dal 1850 al '60 (mancano gli anni '51,' 58, ' 59). MS.

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